Il Giardino dei bambini non accompagnati
Exhibition, Workshops, Stage design
2018
Curated by MICROCLIMA & Kunsthalle Zürich
Workshops curated by: Roberto Sartor
Graphic design: Elisa Calore
EN
The Garden of Unaccompanied Children established ‘a place to play’ for kids of any age, using the do-it-yourself technique and the use of simple and easily found material.
The project is divided into two sections complementary to each other. On one hand an exhibition, where the do-it-yourself playground is presented through two historical examples: the architect and designer Riccardo Dalisi and the German KEKS Group. On the other hand, a series of free workshops and encounters where everyone can learn about how to imagine, build and create their own way of playing. The game is therefore a suitable tool to activate a social interaction within the neighborhood of Castello and to open a reflection on the management of public spaces.
IT
Il Giardino dei Bambini Non Accompagnati si ispira a un emendamento del Comune di Venezia del 1892. Questo documento, rinvenuto nell’Archivio Municipale della città, menziona il fatto che nel cosiddetto “primo reparto” dei giardini pubblici di Venezia (il giardino recintato adiacente la Serra dei Giardini della Biennale), i bambini, anche quelli non accompagnati [dai genitori], avrebbero potuto avere libero accesso. Non essendo accessibile ai cittadini da molti anni, il giardino si trova in uno stato di trascuratezza e dimenticato da molti. Il progetto vuole riflettere sulle potenzialità di quest’area e fungere da spinta per un ripensamento dell’intera zona. In occasione delle attività didattiche del programma, Il Giardino dei Bambini non Accompagnati riaprirà il giardino e permetterà di esplorare questo bene comune cittadino.
Il progetto è diviso in due sezioni, complementari l’una all’altra. Una parte espositiva, stampata su una struttura in legno e tela, in cui il parco giochi fai-da-te è presentato attraverso due esempi storici: l’architetto e designer Riccardo Dalisi e il gruppo tedesco KEKS. Nella seconda sezione sono offerti una serie di laboratori ed incontri gratuiti, in cui tutti possano imparare come immaginare, costruire e creare la propria modalità con cui giocare e divertirsi. Essendo il gioco un’azione democratica, possibile a tutti, in ogni contesto e condizione, collegata al pensiero libero e alle sue infinite possibilità di declinazione, esso permette di scavalcare i cancelli istituzionali immaginandosi cosa ci sia al di là di questa separazione artificiale.