Effimero di Stato
Drawings on paper
2018
IT
La serie si ispira al trattato di scenotecnica Pratica di fabricar scene e machine ne’ teatri scritto da Nicola Sabbatini nel 1638, un manuale pratico per artigiani in formazione, primo nel suo genere. Il manuale è testimone diretto di quello storico passaggio che vede la tecnica passare da una regime pratico a uno teorico, dall’empirico allo scientifico. Ed è interessante notare come questo mutamento emerga in un testo dalla struttura approssimativa e incerta, definendo un approccio che noi abbiamo voluto fare nostro sin dai primi lavori. I progetti delle macchine teatrali descritte nel manuale non sono infatti mai “calcolate” nel senso moderno del termine.
Ed è proprio del pubblico, che il trattato si interessa in modo nuovo. Da un atteggiamento di soggezione e di esplicita vergogna per la povertà del registro utilizzato, per le forme sintatticamente semplici e il lessico ancora metaforico, l’autore passa progressivamente a una presa di coscienza degli argomenti trattati, in un processo di consapevolezza del delinearsi di una disciplina che comincia ad interessare e ad essere appannaggio di molti. Il passaggio delle tecniche da bottega/cantiere ad accademia sembra annunciare così la fine di una oligarchia culturale: la trasmissione scritta delle tecniche avvia un’evoluzione degli interessi e delle curiosità legate a certi fenomeni spettacolari, sancendo l’importanza della ricerca e, al tempo stesso, avviando un processo di democratizzazione del sapere.